ECCO LA SPOSA!
14 Marzo 2015
S.M.S Diritto e Doveri - Sant'Ermete (SV)
ore 21
Commedia brillante di R. Cooney e J. Chapman
Traduzione di Maria Teresa Petruzzi
Timothy è un pubblicitario rampante di mezza età, lievemente ipocondriaco, tutto preso dagli affari, perennemente schiavo delle proprie nevrosi e del proprio lavoro al punto da non riuscire a rilassarsi e a staccare dall'ufficio neppure nel giorno tanto atteso del matrimonio dell'unica figlia Judi.
Anzi i suoi problemi si fanno sempre più evidenti tra una suocera autoritaria, un suocero svampito, una moglie nervosa, un socio poco affidabile e un arrogante futuro consuocero in arrivo dall'Australia.
Il già precario equilibrio del protagonista salta proprio nel giorno delle nozze della figlia mentre fervono gli ultimi frenetici preparativi di quella che dovrebbe essere una sfarzosa mondana cerimonia: Timothy rimane vittima di un improvviso quanto inatteso attacco di follia. Una follia innocua, ma al tempo stesso travolgente che lo porta a materializzare l'oggetto dei suoi più reconditi desideri.
Questa visione prende corpo nella finzione scenica sotto forma di un'accattivante e disinvolta ragazza che si nega alla percezione degli altri personaggi, costretti a una esilarante girandola di espedienti per cercare di riportare il protagonista alla ragione, senza tuttavia riuscire a cogliere il motivo e, soprattutto, la natura intrinseca di questo stravolgimento,
Ciò che ne deriva è un incessante susseguirsi di situazioni paradossali e battute scoppiettanti, con i protagonisti costretti a muoversi in equilibrio lungo la sottile linea che separa la follia dalla ragione, tra acrobazie verbali e colpi di scena che ci accompagnano verso l'inevitabile, ma di sicuro non scontato, lieto fine
Personaggi e interpreti
Timothy - Guido Chiappelli
Ursula - Sonia Arecco
Judi - Roberta Ferraro
Gerald - Lorenzo Morena
Daphne - Gianna Marrone
Bill - Marco Ventura
Polly - Alessandra Crescini
Charles - Aldo Curti
Regia di Lorenzo Morena
Luci e Musiche - Andrea Ghersi
Scene - Franco Ghersi, Giulio Tassara ed Eugenio Calleri
